Azzurra sconfitta alla prima in casa
Articolo di Roberto Krengli
Fa male la prima sconfitta dell’Azzurra Hockey Novara.
Diciamo però anzitutto che la sconfitta poteva ben essere messa nel conto, avendo di fronte quel Roller Hockey Scandiano che tutti indicano come la favorita per la promozione in A1.
Fa male però per il punteggio, un dolorosissimo 3 – 13, con ben dieci reti di scarto.
Fa male perché subita davanti ad un buon pubblico, che da anni non si vedeva al Pala Dal Lago così numeroso.
Fa male perché Azzurra era reduce da una bella vittoria ottenuta ad Eboli contro tutto e contro tutti.
Questo il commento a caldo che viene spontaneo fare dopo stasera.
Riflettendo però più a lungo, lasciata decantare la delusione, emergono alcuni fatti positivi.
Se Azzurra doveva perdere, meglio farlo contro la prima della classe, piuttosto che contro una rivale diretta, cioè contro avversari alla sua portata.
Se una sonora “imbarcata” si doveva prendere, meglio oggi, alla seconda partita, quando tutto è ancora rimediabile.
Il pubblico ha risposto molto positivamente al richiamo della riconquistata Serie A, dimostrando che gli anni di purgatorio in B possono essere messi nel cassetto dei brutti ricordi.
La classifica dopo due giornate vede Azzurra navigare a metà, dove vorremmo che fosse anche a fine campionato, dopo aver conquistato una tranquilla riconferma nella Serie cadetta.
E allora vogliamo essere ottimisti, anche in una serata triste, soprattutto dopo aver parlato col Mister e coi ragazzi.
Tutti fanno autocritica, a partire dal portiere che ha incassato 6 reti in meno di nove minuti, a continuare con gli altri giocatori in campo che non hanno reagito, succubi di un avversario ordinato ma non trascendentale, a finire col tecnico che non è riuscito a trasmettere in campo grinta e voglia di lottare.
Tutti però, indistintamente, sono determinati a rifarsi già sabato prossimo contro La Mela, un avversario diretto per la salvezza e decisamente più alla portata di Azzurra.
Vogliamo ripartire da questa voglia di rivincita immediata, dalla rabbia maturata oggi e che si dovrà trasformare in una rinnovata voglia di combattere, quella che sarà necessaria in questa incertissima Serie A2.
Ritengo che ci sia più di un motivo per credere in questa squadra: meritano un apprezzamento la bella prova di Diego Marcon, portiere giovane di sicuro avvenire, l’autocritica spietata dell’esperto Lo Priore, autore nel recente passato, di tante parate decisive, il funambolismo di Matteo Brusa, giocatore dalle polveri bagnate nella gara con lo Scandiano, ma di categoria superiore, l’impegno generoso dei fratelli Ceresa, destinati sicuramente a migliorare, la freschezza condita da un po’ d’inesperienza di Riccardo Mele, di Oscar Ferrari, di Tommy Baldina e dello stesso capitano David Macini, nonché l’esperienza a volte un po’ compassata o forse solo riflessiva di Paolo Campanati.
In questa squadra che stasera abbiamo visto all’opera per la prima volta al Pala Dal Lago vogliamo davvero credere: FORZA AZZURRA!
Il tabellino del match:
AZZURRA NOVARA: R.Mele, F.Ceresa, D.Macini, M.Brusa, O.Ferrari, M.Ceresa, P.Campanati, T.Baldina, A.Lopriore, D.Marcon. All. M.Ferrari.
ARBITRI: Righetti M. –